Foto di: Ceres
Partecipanti: Ponzio, Simone, Ceres.
Arriviamo “con molta calma” all’appuntamento, il tempo di una colazione e poi via a cambiarci. Un primo gruppo, capitanato dal sottoscritto, si avvia per prendere dei punti col GPS, approfittandone per fare un giro esplorativo alla ricerca di pittusi nei dintorni, ma niente di chè. Sarà per
Entriamo e cominciamo a scattare qualche foto lungo la pietraia che si diparte dal salone iniziale (premetto che eravamo in tanti ed ero scazzato), la discesa continua.
I moderni Prometeo si avviano verso il fondo lasciandosi alle spalle una incredibile varietà di forme: vele, stalattiti, stalagmiti, cannule, eccentriche e concrezionamenti vari. Ci muoviamo quasi danzando all’interno della cavità, stando attenti a non fare passi falsi; poggia il piede lì … sta attento là … non toccare quello … afferra qui … opposizione … scendi … arrampica e siamo al primo salone. I fedeli servi del dio Carburo hanno fatto un buon lavoro, adesso il salone principale si illumina a giorno con le nostre fiammelle. Per chi non c’è mai stato è uno spettacolo e per chi la conosce è una piacevole sorpresa rivederla e scoprire sempre nuovi angoli con forme di rara bellezza.
Breve sosta per il pranzo e poi si continua a scattare nella zona laghetto. Dopo si passa a esaminare un piccolo pozzetto formato da blocchi di crollo contro parete, questo sembra arrivare al fondo (così poi era), ma le pareti sono molto precarie e quindi abbandoniamo subito l’ambiente.
Qualche prova di illuminazione con le nuove Supernove gentilmente prestate dalla regia e via verso l’uscita, ci guadagnamo la luce intorno alle 15. Tutta la tranquillità dei momenti precedenti non poteva presagire quello che stava per accadere…
Napo 1 – Xò 0