martedì 6 aprile 2010

3 Aprile Acquapark Monte Conca

Mentre il sole dorme ancora io e la duchessa siamo già in viaggio per recuperare Miglio e la Friulana, dopo una veloce sistemazione del materiale siamo già in viaggio verso il luogo dell’appuntamento Villabate…
Mai come stavolta il posto fu tanto sbagliato visto che ci siamo ritrovati nel bel mezzo del mercato ortofrutticolo, dopo aver fatto 200 giri della rotondo per “incocciare” l’omino Claudio e consorte finalmente troviamo un posto accogliente per l’attesa di: Però, Padre Ciolla, Nemo e Tappina che portano un leggero ritardo…
Non si sa per quale grazia divina alle 8:30 spaccate siamo al bivio per Milena dove troviamo Marco V e si prosegue per il meraviglioso parco di Monte Conca.
Dopo qualche convenevole si comincia la vestizione e si parte carichi di buone speranze ed entusiasmo, ad un certo punto si comincia a sentire un allegro scroscio di acqua che man mano diventa sempre più violento. Per chi non conosce la grotta c’è una scala in allumino da scendere, questa era travolta da una cascatella -prima acqua presa!!- e poi si prosegue dentro guadando praticamente un torrente. Dopo una veloce lezione su cosa è una faglia il Vattano distribuisce i flash e spiega cosa fare una volta in posizione ovviamente dopo che ha finito la spiegazione Io Miglio Tappina e la Friulana ci siamo guardati in faccia pensando “Ma che m… dobbiamo fare?” nel frattempo Nemo e Però avevano già cominciato ad armare.
Scendono Marco Miglio e la Friulana , si scatta qualche foto nel frattempo noto che Tappina mette il cappuccio… mmm preannuncio di sventura… seguo il suo gesto e ci comunicano che l’operazione è annullata per la troppa acqua. Miglio risale bagnato dalla testa ai piedi idem la Friulana intanto prese dalla foga Tappina e la Baronessa si preparano a scendere nonché il grande capo mi nomina per andare a chiamare Nemo e Però seeeeeeeee!!! Con l’entusiasmo di un ermellino scozzese mi calo e noto una leggerissima umidità… andando avanti mi rendo conto che sono nella m… oramai gli stivali averli o no non fa alcuna differenza, finalmente trovo i 2 malcapitati e comunico la bella notizia. Mentre Però comincia a disarmare Nemo ha la bella idea di farmi scendere ancora , altra acqua stavolta ancora più violenta tant’è che avere la tuta o no non fa alcuna differenza forse… Si comincia la risalita umida ma visto che la cosa era troppo semplice mi accollano la sacca con il materiale… dopo essere caduto 14235 volte con altrettanti bagni si arriva alla base del primo pozzo dove faccio notare ad un Però mezzo assiderato il movimento turbolento dell’acqua che oltre a scendere a cascata da sopra ti arrivava in faccia anche orizzontalmente misteri del creato… Finalmente arrivo stremato, bagnato ed eunuco all’attacco del primo pozzo dove l’allegra combriccola si diverte a prendermi in giro dopo aver raccattato tutto e tutti si procede verso l’uscita non prima però che io cada stremato un altro paio di volte con il sacco in spalla.
SOLE amato sole finalmente possiamo denudarci asciugarci e rifocillarci, tra scherzi battute e furti di biancheria intima. Mentre ci si riposa Marco nomina uno a caso per pulire le corde… io, che dopo averle lavate con l’amore di un antica lavandaia veneta cedo a gli altri l’onore di filarle.
Sistemato il tutto si decide di continuare l’avventura al decathlon di San Cataldo dove dopo svariate ore ne usciamo tutti più poveri e molti con più debiti… Birra di rito con annesse mi….ate di rito e poi si vola a casa.

Notizia di: Tutina

Partecipanti: Marco V., Xò, Nemo, Tappina, Tutina, Padre Ciolla, Sfincionara, La Baronessa di Carini, Pampers, Clo, Miglio