martedì 29 settembre 2009

Esercitazione CNSAS - Valle del Bove 2009

Si svolgerà i prossimi 3 e 4 ottobre nella Valle del Bove, sull'Etna, una esercitazione regionale del CNSAS Sicilia di soccorso alpino e speleologico.
L'esercitazione simulerà il recupero, previa stabilizzazione in loco, di un infortunato in una grotta lavica all'interno della valle del bove, ed il suo successivo accompagnamento, da parte della componente alpina, fino alla prima strada carrozzabile.
L'evento, il primo di tale portata in Sicilia, trae spunto da pregressi incidenti, e mira a definire ed affinare le sinergie operative tra le due componenti del Servizio Regionale Sicilia del CNSAS, e i rapporti di collaborazione con gli altri enti ed istituzione che operano sull'Etna.
In particolare collaboreranno :
Il Dipartimento Regionale di Protezione Civile, L'Ente Parco dell'Etna, il Soccorso Alpino della Guardia di Finanza, il Corpo Forestale della Regione Siciliana, la Croce Rossa Italiana, il Comune di Nicolosi, la Provincia Regionale di Catania.

sabato 12 settembre 2009

Paleorisorgenza di Monte Conca - 12 Settembre 2009 - A bug's Life

Scavo soft per questa uscita, organizzata per vedere se il progetto teleferica è realizzabile e per cercare di sgomberare la prima parte del cunicolo da tutte quelle pietre appuntite che ti si conficcano nello stomaco quando strisci per entrare.

Nessuno dei ragazzi c’era mai stato, così faccio gli onori di casa presentando “il cunicolo”, solo che i moschini delle Svalbard hanno deciso di migrare in massa in Sicilia e di prendersi una nicchia ecologica proprio nel punto in cui avevamo deciso di scavare. Si deve segnalare, quindi, la prima sconfitta del “Sottogruppo Speleologico Talpe del Conca”. Lo scavo si sposta più avanti per vedere la potenza della successione stercolitica in situ, siamo a circa 20 cm o poco più, dopo di che si trova un livello a ciottoli.

Nel mentre che i ragazzi scavano, io scendo per cercare di capire quanto deve essere lungo il ramo portante per la teleferica. Faccio un armo intorno a un albero sotto il terrazino iniziale per scendere velocemente ed evitare di fare tutto il giro per andare alla risorgenza e mi fermo a quel livello. Dall’imboccatura della paleorisorgenza fino al livello della risorgenza attuale sono circa 90 metri, in linea d’aria. Lungo il tragitto della corda ci sono un paio di ostacoli, ma il tutto è fattibile; basta solo organizzare in maniera adeguata l’armo di partenza, cosa che verrà discussa in seguito con chi di dovere. Si torna su per spizzuliare qualcosa e ricordare le scoppiettanti esternazioni dello Sfincionaro, che sicuramente, se fosse stato presente, avrebbe potuto spargere per la grotta le sue correnti d’aria, contribuendo in maniera rilevante alla eliminazione di una notevole quantità di “zzappagghiuni”.

Dopo un po’ che pensavo a come organizzare l’attacco di partenza, sento nell’aria un certo odore di pioggia e l’alzarsi di un venticello precursore di qualche precipitazione. Allora decido di fermare tutto e andare. Il ricordo dei freddi pomeriggi con Marco ad aspettare che scampasse sono sempre vivi nella mia memoria e allora partenza verso le macchine il più velocemente possibile. Infatti dopo poco cominciò a chioviri. Per le 15 siamo gia in viaggio verso il solito bar; birretta e poi a casa. Siamo a Palemo per le 18.

Tirando le somme: i moscerini prima, gli armi poi e la pioggia alla fine hanno fermato momentaneamente la nostra opera, ma noi ci riproveremo più convinti di prima. Monte Conca hai vinto la Battaglia, ma non la Guerra!!!

P.S.

Corollario alle Leggi di Murphy: Madre Natura è una Pu…..

Partecipanti:

NapoOrsoCapo, Maittina, Claudio CCC, Il Principe, Ceres

Notizia e Foto di Ceres

martedì 1 settembre 2009

Inghiottitoio di Monte Conca

Ore 7.30 rotonda di via oreto, una fresca mattina bacia i volti degli speleo assonnati che si accingono ad una giornata di lavoro in grotta.
Si parte abbastanza in orario, destinazione Monte conca. L'uscita è l'ultima del corso di perfezionamento tecnico del G.S. Speleo Petra. I ragazzi verranno messi alla prova sulle tecniche individuali e di armo apprese durante il corso:
nodi, tecniche di progressione, e soccorso.


Una volta vestiti si entra prima di cominciare ricordo 2 semplici regole:
a chi arma di partire da un doppio attacco, frazionare se la corda strica (termine tecnico della Commissione tecnica dei materiali hihi), e il frazionamento deve essere più basso del precedente attacco;
per la progressione individuale di stare sempre su 2 punti di sicura, sempre, ingegnarsi su come cambiare gli attrezzi per passare difficoltà, tutto sempre stando su 2 attrezzi per volta.

E si comincia, apre le danze Catarina armando il primo pozzo...


ma subito un piccolo imprevisto, la corda non arriva al fondo del pozzo, allora che fare per recuperare un po' di corda? Cambiamo i nodi dell'armo, con un cordino facciamo un garda al posto di un coniglio e cerchiamo di recupeare corda nel traverso e senza il nodo a fine corda la corda arriva giù, anche se giusta giusta!


Lascio Xò con i due alessandri ad armare e disarmare il primo pozzo e io scendo e faccio armare a Tutina il secondo pozzo, tutto fila liscio ma anche qua troviamo un problemino, ho la sensazione che la corda possa essere danneggiata, sebbene nessuno altro veda il danno nella corda per sicurezza faccio 2 nodi per isolare la tratta presunta danneggiata. Con un po' di fatica tutti superano il nodo in discesa, anche gregorio che non ha fatto il corso di perfezionamento è riuscito a passare il nodo.
Arrivati al terzo pozzo io comincio ad armare, un po' di allenamento non fa mai male, e mentre scendo sento i ragazzi che scherzano con catarina, e lei che si lamenta, al fondo del 3 pozzo la vedo un con un po' di fango di sopra... eheh come crescono in fretta sono usciti dal corso ora e già che si infagano e bistimianu a vicenda, insomma diventano pian piano speleo anche loro.
Man mano che scendiamo mangiamo un po' tutti e ci dividiamo in 2 squadre una che sale e una che scende. Xò si arma il 4° pozzo e si fa un giretto nel sifone, e salendo disarmano gregorio e il principe, mentre noi ripassiamo nel secondo pozzo il soccorso uomo a uomo.



Appena ci giunge la corda dal 4° pozzo alessandro si sente "un po' male", o forse vuole solo provare l'ebbrezza di un'ascenzore in grotta allora catarina di buon animo e spontanea volontà decide di aiutarlo ad uscire utilizzando la tecnica provata in palestra a valdesi, il contrappeso. Dopo un po' di fatica tutto riesce per il meglio!


Ultimo pozzo salgono tutti ma al principe spetta il grazioso compito di provare il contrappeso su di me, data la differenza di peso fra noi 2, la manovra riesce con meno fatica alla giovane leva.
Uscendo diciamo una cosa che nessuno si sarebbe aspettato di dire ad agosto: che bel calduccio che c'è!!! Che bello il sole caldo!


Saliamo ci cambiamo con calma ci croggioliamo al sole, ci rifocilliamo con le strambe leccornie affettate di gregorio, un po' di gente si lava alla fontanella.
Prima di andare gregorio ha un piccolo alterco con qualche ape, forse volevano favorire delle leccornie pure loro...
il ragazzo ripeteva sempre "il mio odore.... è il mio odore!!!"
E saliti in macchina ci assale la stanchezza e tiriamo dritto per palermo, con una certa fretta per non perdere la partita del palermo!



Notizia e foto di: Nemo
Partecipanti: Xò, Principe, Gregorio, Tutina, Catarina, Alessandro, Nemo