Il seminario si terrà venerdì 11 dicembre 2009 alle ore 15.30 nell' Aula D1 del Dipartimento di Geologia e Geodesia dell'Università degli Studi di Palermo, in Via Archirafi, 20, (primo piano).
Per tutti gli interessati, l'ingresso è libero.
Arriviamo “con molta calma” all’appuntamento, il tempo di una colazione e poi via a cambiarci. Un primo gruppo, capitanato dal sottoscritto, si avvia per prendere dei punti col GPS, approfittandone per fare un giro esplorativo alla ricerca di pittusi nei dintorni, ma niente di chè. Sarà per
Entriamo e cominciamo a scattare qualche foto lungo la pietraia che si diparte dal salone iniziale (premetto che eravamo in tanti ed ero scazzato), la discesa continua.
I moderni Prometeo si avviano verso il fondo lasciandosi alle spalle una incredibile varietà di forme: vele, stalattiti, stalagmiti, cannule, eccentriche e concrezionamenti vari. Ci muoviamo quasi danzando all’interno della cavità, stando attenti a non fare passi falsi; poggia il piede lì … sta attento là … non toccare quello … afferra qui … opposizione … scendi … arrampica e siamo al primo salone. I fedeli servi del dio Carburo hanno fatto un buon lavoro, adesso il salone principale si illumina a giorno con le nostre fiammelle. Per chi non c’è mai stato è uno spettacolo e per chi la conosce è una piacevole sorpresa rivederla e scoprire sempre nuovi angoli con forme di rara bellezza.
Breve sosta per il pranzo e poi si continua a scattare nella zona laghetto. Dopo si passa a esaminare un piccolo pozzetto formato da blocchi di crollo contro parete, questo sembra arrivare al fondo (così poi era), ma le pareti sono molto precarie e quindi abbandoniamo subito l’ambiente.
Qualche prova di illuminazione con le nuove Supernove gentilmente prestate dalla regia e via verso l’uscita, ci guadagnamo la luce intorno alle 15. Tutta la tranquillità dei momenti precedenti non poteva presagire quello che stava per accadere…
Napo 1 – Xò 0
Scavo soft per questa uscita, organizzata per vedere se il progetto teleferica è realizzabile e per cercare di sgomberare la prima parte del cunicolo da tutte quelle pietre appuntite che ti si conficcano nello stomaco quando strisci per entrare.
Nessuno dei ragazzi c’era mai stato, così faccio gli onori di casa presentando “il cunicolo”, solo che i moschini delle Svalbard hanno deciso di migrare in massa in Sicilia e di prendersi una nicchia ecologica proprio nel punto in cui avevamo deciso di scavare. Si deve segnalare, quindi, la prima sconfitta del “Sottogruppo Speleologico Talpe del Conca”. Lo scavo si sposta più avanti per vedere la potenza della successione stercolitica in situ, siamo a circa
Nel mentre che i ragazzi scavano, io scendo per cercare di capire quanto deve essere lungo il ramo portante per
Dopo un po’ che pensavo a come organizzare l’attacco di partenza, sento nell’aria un certo odore di pioggia e l’alzarsi di un venticello precursore di qualche precipitazione. Allora decido di fermare tutto e andare. Il ricordo dei freddi pomeriggi con Marco ad aspettare che scampasse sono sempre vivi nella mia memoria e allora partenza verso le macchine il più velocemente possibile. Infatti dopo poco cominciò a chioviri. Per le 15 siamo gia in viaggio verso il solito bar; birretta e poi a casa. Siamo a Palemo per le 18.
Tirando le somme: i moscerini prima, gli armi poi e la pioggia alla fine hanno fermato momentaneamente la nostra opera, ma noi ci riproveremo più convinti di prima. Monte Conca hai vinto la Battaglia, ma non la Guerra!!!
P.S.
Corollario alle Leggi di Murphy: Madre Natura è una Pu…..
Partecipanti:
NapoOrsoCapo, Maittina, Claudio CCC, Il Principe, Ceres
Notizia e Foto di Ceres