

Le cattive condizioni meteorologiche dei giorni precedenti avevano quasi del tutto cancellato le nostre speranze, ma fidandoci delle previsioni meteo decidiamo di tentare. La meta prevista è
Si parte il sabato mattina presto con l’obiettivo di raggiungere nel primo pomeriggio il rifugio S. Maria (che in condizioni normali non sono tanti, ma con uno zaino di
Il sentiero iniziale infatti è completamente sgombro di neve, e intuiamo che le stesse condizioni sussistano fino al rifugio.
A parte qualche chiazza di neve, l’intuizione è giusta e giungiamo al rifugio alle 17:00 (1 ora in anticipo rispetto ai tempi di marcia previsti). Raccogliamo la legna, (non contate di trovare legna messa a disposizione dalla forestale asciutta!!!), accendiamo il caminetto e via con i risotti liofilizzati.
L’indomani ci rendiamo conto che la nostra “paraculaggine” (termine auto-attribbuitoci per l’occasione) continua a crescere, infatti, il cielo è senza una nuvola e il vento pare che abbia dimenticato l’Etna. Alleggeriti gli zaini da inutili cianfrusaglie, alle 08:00 iniziamo la nostra salita. Dopo circa
Dopo circa
Decidiamo di utilizzare una corda per scendere in sicurezza il saltino iniziale.
Una volta dentro, come disse il buon Marco, ci rendiamo conto di essere dei privileggiati per avere avuto la fortuna di visitare un simile posto. La migliore foto, fatta dal migliore dei fotografi non potrebbe mai ritrarre in maniera degna ciò che si trova all’interno di questa grotta.

Stalattiti, stalagmiti e colonne di ghiaccio alte fino a
Il piano di calpestio è completamente ricoperto da strati di ghiaccio che in alcuni punti raggiungono spessori misurabili di circa


Dopo centinaia di foto decidiamo di risalire e all’uscita della grotta troviamo ad attenderci un gruppo di sci-escursionisti di passaggio.
Risistemiamo gli zaini e giù di corsa fino al rifugio dove ci aspettano le cianfrusaglie abbandonate.
Unico stop prolungato durante la discesa: manovra di liberazione della gamba di Cristina che sprofondando nella neve è riuscita, non si sa come, a farsi avvinghiare il piede da un faggio eccitato!!
notizia di Paolo.
partecipanti: Paolo, Stokka, Giorgia, MarcoL, Pietro
2 commenti:
Veramente belle foto!
Belle foto.....ma da qualche parte deve essere aumentato il ghiaccio.....
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