martedì 31 marzo 2009

Abisso del vento - 6 e 7 marzo 2009

Appuntamento al bar di Isnello, 4 speleologi si accingono alla prima grotta fatta di notte, il che richiede molte energie... si presume. Allora lo Spincionaro e Nemo onorano il loro buon nome con una bella fetta di spincione, mentre le donzelle, Tappina e Giorina si danno alle patatine.
Con un po' di difficoltà date dalla strada nelle solite condizioni arriviamo allo spiazzale dove attassati ru friddu ci cambiamo e Tappina tenta di lanciare una nuova moda speleo,



ma con scarsi risultati.
La grotta procede molto lentamente, decidiamo di non fare un pasto per non sentirci appanzati ma di fare tanti piccoli spuntini spesso, molto spesso, dopo ogni pozzo praticamente!
Troviamo tutto già armato, malgrado ciò, per pratica, armiamo in altri punti. I laghetti del ramo del topo erano stracolmi d'acqua tanto che non siamo riusciti a salutare il nostro amico topo. Continuiamo a scendere e altra pausa, forse per l'orario ma qualcuno si dà all'ascetismo cercando il proprio io interiore.




Qualcuno ha dei problemi nei frazionamenti,



e noi speleo un po' più esperti seguiamo le orme dei nostri istruttori.



S'è fatta notte fonda o mattina prestissimo, insomma l'ora in cui un certo albertoproteo si suse e noi siamo sotto il pozzo bianchissimo.




Non riusciamo ad arrivare al ramo del geode data la stanchezza, (o' suonn' ni stava manciannu vivi), allora con lo stesso andazzo dell'andata, procediamo per l'uscita, pozzo-->schiticchio con questa sequenza. Lo spincionaro si offre spontaneamente e di buon cuore di disarmare il P35 e si vede che gli è piaciuto molto che rimane li per un bel po'... hihihi
Finalmente riusciamo ad uscire, la forza del vento all'ingresso della grotta è tale da spegnerci addirittura l'acetilene, e soprattutto s'attassava ru friddu.
Comunque sia c'è l'abbiamo fatta dopo 12 ore di grotta, superstiti.



Partecipanti: Giorgina, Tappina, Spincionaro, Nemo
Foto e Notizia: Nemo

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