mercoledì 15 aprile 2009

Fine intervento del Speleologico CNSAS in Abruzzo

Sono rientrati a casa stamane gli ultimi soccorritori speleo dall’impegno in Abruzzo. Tutti hanno potuto vedere dalle immagini televisive, dalle interviste, il grande e totale impegno con il quale hanno lavorato.

Il bilancio dell’operazione come purtroppo avviene dopo gravi calamità si misura in recupero di cadaveri, e 12 sono stati quelli estratti dalle macerie dal CNSAS, tutti dallo stesso edificio sul quale il CNSAS era stato dirottato a lavorare.
Il recupero sempre dallo stesso edificio, di una superstite, è stato l’episodio caratterizzante all’interno di tutta l’operazione terremoto, sotto il caschetto dello speleologo che ha trascorso alcune ore vicino a Marta credo si siano riconosciuti un po tutti gli speleo italiani, così come nelle braccia dei tecnici CNSAS che piano piano la liberavano.




Ancora per tre giorni sarà presente sul posto un presidio di tecnici CNSAS, impegnati a visionare gli edifici pericolanti per segnalare ai Vigili del Fuoco eventuali interventi di abbattimento o altro.
Ancora nessuna decisione è stata presa dal Dott Bertolaso in seguito alla lettera del presidente Baldracco nella quale si offriva un supporto di personale specializzato CNSAS in interventi su corda, recupero documenti, ed altro ancora, per le prossime settimane.
Si celebrano oggi i funerali di stato delle vittime, ai quali sarà presente una folta rappresentanza di volontari del servizio regionale Marche che porteranno l’abbraccio di tutti i volontari CNSAS ai familiari delle vittime.

Alberto Ubertino
Vice Responsabile Nazionale Soccorso Speleologico

Nessun commento: