mercoledì 17 ottobre 2007

Pozzo Fiandra 14.10.2007

8 del mattino, solito bar alla rotonda di via oreto, tutti puntuali, se
non fosse per un acquazzone brutale sarebbe una normale speleo-domenica
mattina.
Malgrado l'acqua decidiamo di incamminarci verso Belmonte Mezzangno
sperando che la pioggia diminuisca, destinazione Pozzo Fiandra.
Effettivamente dopo un po' smette di piovere, ci cambiamo tutti ed
entriamo.

La grotta la arma tutta Simone, poi a turno si disarma risalendo.
Per molti la grotta però ha dato qualche grattacapo: dopo il primo
pozzo si scende per lo scivolo che scarica pietre e si va verso un tratto in
arrampicata su blocchi caduti, riconoscibili dalle concrezioni
antigravitative quindi ovviamente precedenti al distaccamento dalla
parete della grotta, qui Damiano ha qualche problema e decide di
fermarsi alla base del pozzo immediatamente successivo, e rimane Xò con
lui a fargli compagnia.

Gli altri continuano a scendere: piccolo tratto in arrampicata, piccolo
traverso e poi giù per il P24, poi piccola strettoia (facendo
attenzione alle concrezioni!) e si arriva ad un salocino, qui Nemo si incastra in
una posizione un po' "scosciata".
Nella risalita continuano i problemi, mentre Maddalena, ribattezzata
Catarina dalle "Speleo Seghe", sale il P24 si stacca un pezzettino di
roccia fortunatamente date le dimensioni ci mette un po' ad
arrivare alla base del pozzo dando il tempo a Miglio verde, GiorGina, Nemo e La
Capra di rifuggiarsi il più lontano possibile dai sassolini che cadevano.
Fortunatamente questi cadono lontani, sebbene GiorGina con la sua tosse
contagia il raffreddore alle speleoseghe.

Risalendo, le "Speleo Panze", Daniele e Damiano, ci deliziano con caffè
caldo, pane con le olive, e zuccherino imbevuto nel limoncello.
Ultima peripezia in grotta: mentre Xò saliva lo scivolo che scarica
pietre cade una pietra abbastanza grande, Pierò riesce a ripararsi
dietro una vela e sotto il sacco corde e miracolosamente rimande tutto
sano.
Usciti dalla grotta l'avventura non finisce! Infatti la 106 di Nemo
ha
un piccolo problema hai freni, che costringe a fare la trazzera dalla
grotta a belmonte colpi di freno a mano e freno motore. Arrivati in
piazza a belmonte la macchina fa un poì di pipì, un laghetto d'olio
dei
freni dalla ruota, malgrado ciò il gruppo si rifocilla con birrozza e
patatine e torna a palermo alla velocità di 40 km/h, odiati da tutti
gli altri automobilisti frenomuniti.

Patecipanti: Simone, GiorGina, Xò, Spelo Seghe (Nemo, La Capra, Miglio
Verde), Speleo Panze (Damiano, Daniele), Catarina (al secolo maddalonza)

Notizia di Nemo

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