mercoledì 2 luglio 2008

Grotta Addaura 29 giugno 08

Una volta incontratoci nella zona prefissata, in uno spiazzale dopo lo stabilimento Roosvelt, una veloce sistemata e poi via verso la grotta.

Per strada, anche se breve, il caldo cominciava a farsi sentire ma il pensiero di entrare in grotta ci consolava.



Arrivati all'ingresso non si può che notare la presenza di monnezza, che ha dato fastidio sopratutto nel primo tratto, in quanto lo si doveva fare necessariamente scrisciando.

Una volta superato questo tratto per fortuna la monnezza è diminuita fino a scomparire, o quasi, nei tratti più interni della grotta.

Molto belle le morfologie presenti come le vaschette, ricche di concrezioni carbonatiche, piccole stallattiti, sistemi di fratture, cariature e la presenza di fossili di organismi marini che ci indicano che la zona in passato era stata totalmente sommersa, o meglio che si è formata in un ambiente marino.



Non sono mancate piccole gaffes tra cui la più eclatante è stata la caduta di sedere di Carmelo provocata da un basamento di crosta carbonatica umida.

Arrivati a fondo grotta una piccola sosta e poi subito per la strada di ritorno dove abbiamo attraversato come variante del percorso di andata un cunicolo abbastanza stretto (solo per il piacere di complicarsi le cose).



Una volta tornati in superfice Carmelo da questa esperienza ha imparato una cosa davvero importante: non portarsi più lo zaino ma comprarsi un tubolare!!!



Partecipanti: Carmelo, Giacomo, fratelli Terranova

foto e notizia... teoricamente di Carmelo!

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