lunedì 28 gennaio 2008

Inghiottitoio di Monte Conca. 26/01/08

Un grotta non finisce mai.
Per quanto ci possiamo sforzare di scavare, infilarci ed esplorare, una grotta non finisce.

Ci organizziamo per andare a fotografare e rilevare il laminatoio dei rami nuovi di Monte Conca; era già stato individuato nelle fasi di esplorazione e rilievo di questi rami, qualche anno fa, ma era stato "tralasciato" per la mole di ambienti trovati, e per le sue non amichevoli dimensioni.

Nelle passate escursioni, un gruppetto dei nostri soci, ha ben deciso di forzare il passaggio e dopo aver scavicchiato nell'argilla, ha portato la nostr luce, in un nuovo ambiente.

Sfruttiamo l'uscita anche per far fare pratica d'armo a Nemo, per fare vedere a Massimo i nuovi rami dell'inghiottitoio, mentre qualcuno... ne approfitta per fare un comodo e salutare bidet, nelle varie marmitte che si trovano lungo il percorso...



Più o meno velocemente poi procediamo nelle strette ma comode gallerie dei rami nuovi, fino a raggiungere la sala del pranzo, dove visto l'orario, si fa una pausa per far lavorare anche le mascelle.
Da qui, ci dividiamo per un pò.
Pepi, Massimo e Nemo, fanno un giretto nel meandro e nei rami che portano al Pozzo Stefano; NicNac, la Stokka e io, ci tuffiamo nel laminatoio con la presunzione di riuscire a fare foto e ritornando anche la topografia.



Ma siamo presuntuosi...
Gli ambienti che ci aspettano sono laminatoi che ci costringono a strisciare per decine e decine di metri. Fortunatamente, almeno, il fondo è costituito da argille essiccate abbastanza morbide e specialmente senza pietrame dentro.
Ma le acrobazie per fare le foto, per rigirarsi nella bassa galleria e assumere pose "normali"... beh, queste le lasciamo solo immaginare.
Si va avanti così per un bel pò, tra sbuffate, strisciate, sacchetti con flash e macchina fotografica da spingere, fino ad arrivare al tratto più umano di questi rami, chiamato la galleria del tagliagole per le mensole che sporgono dalla parete proprio all'altezza del collo.



Qui altro stop per le doverose foto, e poi pochi passi e arriviamo alla sala dove questo nuovo ramo dell'inghiottitoio sembra dirci basta.



In realtà questo ambiente di crollo, ha delle piccole diramazioni, ma praticamente impossibili da percorrere o perchè colme di argilla, o per i grossi massi di crollo che le occludono.
Ci fermiamo allora a fare ancora fotografie, tanto agli ambienti quanto ai particolari, come curiose piramidi di terra o conuliti.
Dopo un pò, veniamo raggiunti dal resto del gruppo, un pò provato per il tipo di progressione (Nemo) o un pò stupefatto dalla nuova forma e consistenza dell'attrezzatura (Pepi).



Ancora un pò di foto, abbandoniamo decisamente l'idea di fare il rilievo, visto l'orario e poi via verso l'uscita... divisi in due gruppetti per non intasarci e restare fermi ad aspettare.

All'uscita...la notte stellata... e la consapevolezza di tornare presto per rilevare e per farci mostrare altre strade.



Notizia e foto di MarcoV

Partecipanti: Massimo, Nemo, Stokka, NicNac, Pepi e MarcoV

1 commento:

Mauro ha detto...

Sembra una bella tortura...se non avessi avuto da studiare sarei anche venuto...sarà per la prossima volta...

però il ramo nuovo ve lo lascio a voi :))